Milano 15 luglio 2019

La Thuile 18 luglio 2019

Dolomiti 31 luglio 2019

Abetone 2 agosto 2019

Io ho conosciuto Caterina nell'estate del 2008ho una ditta di autospurghi e lei mi chiamo' a fare un lavoro a casa sua per un lavandino intasatolei viveva con altre 3 ragazze a Firenze e diciamo che nell’istante in cui io l'ho vista mi e scattato un colpo di fulmine e mi innamorai subito... mi ha fulminato li' sulla porta di ingresso...Pero' lei dopo poco e' partita per l'Africa per 4 mesi per un progetto del Meyerin Burchina Faso ed e' tornata a fine settembre.

Quando è tornata mi chiamo' per dirmi "guarda che ancora il lavoro non ti e' stato pagato...andiamo a fare una bevuta e così ti do' i soldi". Io sono anche astemio...ma si fa di tutto....Dopo una partita della Fiorentina si ando' a bere e li' fui proprio certo di quel colpo di fulmine che mi era preso  sulla porta qualche mese prima.

Si comincia quindi ad uscire insieme il primo novembre del 2008 e dopo due mesi che uscivamo lei prese la meningite e si comincio' subito con gli ospedali...con un mese di ospedale a Firenze. Uscita dall'ospedale mi chiese di accompagnarla a Lourdes: io non sapevo nemmeno dove fosse Lourdes e vi racconto anche questa cosa perche' si tratta del momento della mia conversione. Io sono sempre stato credente virtualmente perche' andavo a messa a Natale e a Pasqua...e durante la settimana avevo da pensare alla Fiorentina...questo mondo per me non esisteva! Io le chiesi perche' voleva andare a Lourdes, perche' non si poteva andare piu' vicino...e mi disse che una ragazza che viveva insieme a lei era malata di anoressia e quindi aveva bisogno di andare a chiedere la grazia. Io allora presi e le accompagnai tutte e quattro e si ando' a chiedere questa grazia a Lourdes.

Si arrivò e pioveva, ma veniva talmente forte che sembrava il giorno del castigo e pensai "vabbè'...questa è la prima volta  che mi vede ad un santuarioha da lavarmi da 25 anni di peccati...o mi lava subito bene cosi' o se no...." Quindi si ando' alla grotta e la Cate mi disse "dai recitiamo il rosario"io non sapevo nemmeno cosa fosse il rosario...pensavo addirittura fosse una persona...vi dico la verita'! Si comincio' a dire il rosario...penso il primo della mia vita e alla fine del rosario la Cate mi disse "ora se vuoi puoi dire qualcosa alla Madonna"; allora io dentro di me le chiesi due cose:  la guarigione di questa ragazza che alla fine e' avvenuta e, ringraziando Dio, in questi giorni partorisce il secondo figlio; 2° Le chiesi che se la Cate era la donna della mia vita mi doveva dare un segno ma veloce perche' io avevo 25 anni e non potevo stare dietro a tante cose...o bene bene o male male. Questo mondo di casa e chiesa...mi piaceva e non mi piaceva! Chiesi espressamente alla Madonna che se era una cosa per me...mi desse un segno! La settimana dopo di domenica Cate mi chiamo' alle 7:30 di mattina piangendo disperata...io stavo partendo per andare a vedere la Fiorentina a Bergamo contro l'Atalanta e mi chiamo' dicendomi " corri subito qui da me a casa perche' poi alle 8 sono di turno in ospedale" Quindi arrivai li' a casa, entro e mi accorgo subito che non aveva fumato...di solito quando si arrivava in quella casa si doveva aprire la porta, far uscire il fumo e poi entravi perche' non vedevi la parte di la'!

La vedo al tavolo a fare colazione piangendo e le chiedo "scusa ...icche tu hai fatto?" Lei mi dice "sul mobilino c'e una scatola...prendila" e c'era un affare lungo ma non sapevo cosa era e lei mi dice "leggilo...e' un test di gravidanza"Io le dissi "Cate ma un c'e scritto nulla: o tu me lo spieghi o io non ci capisco nulla" Mi fa "lo vedi...ci sono due liniette? Vuol dire che sono incinta" " si...e tu piangi perché' tu sei incinta? tu mi fa correre alle sette e mezzo di mattina per questo? me lo potevi dire dopo la trasferta! siamo responsabili delle nostre azioni! dovresti essere contenta...io ora vo in trasferta!" In realta' poi persi il pullman e rimasi solo a casa tutto il giorno!  Lei mi rispose "si ma e' solo tre mesi che si sta insieme...ci sono mille problemi" Infatti i problemi arrivarono dal giorno dopo quando tutti scoprirono che la Caterina era incinta ma non era sposata: e' successo il finimondo. Tanti amici cominciarono a criticarmi! Io dissi che non volevo un matrimonio di riparazione.  Nel mondo di CL (Comunione e Liberazione) scoppiò un caos totale perche' io ero la persona piu' delinquente sulla faccia della terra! Allora: diciamo che io sono sempre stato credente in vita mia ma in un modo "base" andavo alla messa cinque volte l'anno, mi facevo quelle piu' importanti e uno o due matrimoni l'anno. Stop. Ero limitato perche' durante l'anno c'era sempre la Fiorentina la domenica. Quando la Cate scopri' di essere incinta si comunico' ai genitori e la prima cosa che decisi di fare era terminare la nostra casa. Mi mancava poco ma io avevo una data certa: dopo nove mesi sarebbe nata Gaia e non volevo che vivesse i primi anni di vita con babbo a destra e mamma e Gaia da un altra parte. Quindi terminai casa nel piu' breve tempo possibile. L'11 ottobre del 2009 si ando' a convivere; Gaia nasce il 14 Dicembre ma fino al giorno del matrimonio questa cosa che turbava le persone perche' mi giudicavano. La Cate in questi due anni di convivenza di allontano' dai sacramenti e io cominciai invece a prenderliall'incontrario di lei! Quando mi vedevano non mi chiedevano nemmeno come stai...ma "quando ti sposi?" Io li mandavo a quel paese e dicevo che quando era il momento non sarei stato io a decidere perche' ormai iniziavo a pensarla un po' differente. Una sera andiamo a cena da una coppia di amici che ci comunicarono che si sarebbero sposati a breve e quindi l'ultima coppia che restava da sposarsi era la nostra. E li' mi sono fregato da solo..da una parte...anche se poi non mi e' parso il vero...perche' mi chiesero quando mi sarei sposato ed io presi una data a caso il 16 giugno...cioe' il compleanno della Cate e dissi "il primo 16 giugno che verra' di sabato...mi sposo" in quel momento le dieci persone al tavolo presero tutti i telefonini per guardare il calendario...e il primo 16 giugno che veniva di sabato era quello dell'anno dopo, quindi il 16 giugno 2012 ci siamo sposati. Da li in poi sono finite tutte la critiche.

La Cate mi confidò che, mentre veniva verso di me all'altare, chiese a Gesu' che la nostra famiglia fosse strumento della Sua gloria e credo che questo desiderio che lei ha espresso mentre veniva verso di me sia stato esaudito! Da li'...sposati...infatti inizia il nostro calvario... Un giorno piombai in sala operatoria perche' lei non riusciva mai ad avere il tempo per fare una mammografia visto che aveva sentito un nocciolino al seno durante l'allattamento della Gaia: infatti dopo una settimana dal matrimonio scopriamo che la Cate e' incinta a mezzogiorno e alle sette e mezzo la sera che ha un tumore maligno al quarto stadio e nulla...li' si comincia ad affidarsi alla Madonna...a chiedere...lei l'aveva sempre fatto anche quando si conviveva. Mia moglie era medico quindi andammo in tutti gli ospedali di Firenze e nei migliori della Toscana: tutti pero' ci dicevano che Caterina doveva abortire perche' non c'erano terapie per portare avanti la gravidanza. La nostra famiglia e' sempre stata contro quella cosa brutta che e' l'aborto pero' le strade si stringevano perche' quando tu giri tutti gli ospedali e tutti ti dicono che non si poteva portare avanti la gravidanza...alla fine siamo noi che ci si mette da parte e si pensa "forse allora hanno ragione..." Noi pero' ci guardiamo negli occhi e ci affidiamo alla Madonna chiedendo quale fosse stata la strada migliore anche se in salita per noi, per la Cate, per il bambino, per Gaia e per tutti noi. Dopo tre giorni di telefonate negative ci chiama direttamente dallo IEO di Milano Giovanni Aletti che ci dice "se volete una possibilita'...venite qua...domattina, forse si puo' fare qualcosa". La mattina dopo alle 7:30 eravamo a Milano e all'incontro col chirurgo e l'oncologo la Cate gli dice "io sono un medico chirurgo quindi ditemi sempre tutta la verita': non voglio abortire...se ho anche solo una possibilita' su 100 di portare avanti la gravidanza e di salvare la mia vita...io vado avanti"Loro risposero che ce n'era piu' di una di possibilita'. La Cate non mi guardo' nemmeno negli occhi tanto sapeva che l'avrei affiancata su tutto e chiese subito quando l'avrebbero operata! Usciamo da li' tutti contenti perche' il 25 luglio, per San Giacomo come il nostro piccino, viene ricoverata e il 26 luglio, per Sant'Anna...la protettrice delle donne incinta, viene operata. Dopo il ricovero il 5 d'agosto l'accompagno all'Abetone dove lei ha una casa a riprendersi e facevo su e giu' Abetone/Firenze tutti i giorni per andare a lavoro finche' il 14,15 e 16 agosto sono in ferie e mi metto alla televisione e una sera inciampo sul rosario di TV2000 e dico "facciamoci il secondo rosario della mia vita"...Il giorno dopo la stessa cosa: mi metto alla tv e inciampo di nuovo sul rosario di TV 2000 e dico il terzo rosario della mia vita: quando finisce, cambio canale e la cosa strana era che mi è riapparsa per cinque volte consecutive l'immagine della Madonna alla grotta...sicche' mi alzai andai dalla Cate e le dissi "prepara le valige si parte per Lourdes". Il giorno dopo siamo partiti per andare a ringraziare la Madonna della strada che ci aveva indicato: ormail il 70% del cammino l'avevamo gia' superato! Gaia si addormenta al casello di Pistoia e si sveglia al casello di Lourdes senza dire nulla e quando arriviamo alla grotta la Cate voleva fare il bagno alle piscine ma erano chiuse e si torna il giorno dopo. La sera io e Massimo, mio suocero, si resta al santuario a fare la Via Crucis, la processione e tutto il resto continuando a pregare e affidare la Cate.  La mattina dopo la Cate si sveglia alle 7 fa la doccia e raggiungiamo le piscine. Cate si mette a sedere: era la seconda. Davanti a lei c'era una donna di colore che sventolava un biglietto del treno e in quel momento Cate inizia a sentire un odore molto forte di marcio...pero' avendo lavorato in Africa per quattro mesi aveva imparato che loro hanno un altra sudorazione rispetto alla nostra e quindi si sente di piu' e pensava che fosse questa donna di colore che sudava. Entra nella piscina ed esce con un altro volto, pieno di luce e di gioia: io ero dalla parte della sponda opposta del fiume con Gaia e la vedevo venire da me sorridente e allegra con un emozione mai vista e aveva gli occhi che parlavano da soli di questa emozione stupenda che aveva avuto li' dentro e mi dice "sapessi che emozione ho provato andando verso la Madonna" e quindi mi racconta il gesto che ha fatto e tutto quanto. In quel momento accade un fatto che a me ha cambiato la vita: l'ascella dove Cate era stata operata e le erano stati tolti 23 linfonodi inizia a buttare fuori quell'odore che sentiva accanto alla donna di colore, un liquido che le bagna tutta la maglietta e le dico "Cate vedi perche' mi ha chiamato qui? Ci voleva dare il miracolo: Lei ti ha svuotata di tutto...del male e ti ha lasciato solo Giacomino" e cosi e' stato perche' la settimana dopo quando siamo andati a Milano per i controlli chiediamo ai dottori se fosse possibile per lei sudare da quell'ascella e questo dottore ci dice "assolutamente no...tu da quell'ascella non suderai mai piu' perche' non hai i linfonodi".

Noi rimaniamo in silenzio e ci siamo goduti questo momento senza dire niente a nessuno. La Cate inizia a fare la chemio e a curarsi con tutte le sue forze: non come hanno detto i giornali che non si e' curata per salvare il figlio...lei invece si e' curata e ha salvato il proprio figlio! Le chemio vanno tutte lisce tutto perfetto e regola d'arte, non se ne accorge nemmeno, ogni venti giorni, come diceva la medicina con gli esami che andavano bene e col bambino che cresceva bene: noi facendo la chemio in gravidanza avevamo solo due problemi che il bambino potesse rallentare la crescita invece Giacomino e' sempre cresciuto fuori dal percentile...dalla norma e poi doveva nascere ad 8 mesi... Arriviamo al settimo ciclo quindi al settimo mese e ci danno i documenti per far nascere Giacomino. Io comunicai a dottori di Milano che i mi figliolo doveva avere il D612 sul codice fiscale (codice di Firenze), che un fiorentino non puo' avere un figliolo che nasce in un altro paese...e che avrei pagato la trasferta intera all'equipe per venire a Firenze a far nascere Giacomino. Ma mi dissero che non c'era bisogno di loro e di andare direttamente in maternita' a Careggi e fissare la data. Andiamo a Careggi e davanti all'ostetrica decidiamo la data ma quella data non la decidiamo noi perche' la Cate aveva iniziato a entrare nell'idea di essere paziente e non solo collega quindi prende i documenti e dice all'ostetrica di scegliere lei la data: questa prende il calendario e sceglie l'11 febbraio la Madonna di Lourdes quindi noi zitti...ci guardiamo negli occhi con gli occhi ancora piu' pieni di amore per questo fatto, quelli della Cate erano pieni di lacrime, e ci presentiamo l'11 febbraio per far nascere Giacomino pero' quel giorno era strapieno l'ospedale...nascevano come funghi...quindi la Cate la mettono da una parte perche' il suo era un parto indotto e Giacomino nasce il giorno dopo. Quando nasce, avevamo gia' i medici pronti per metterlo nell'incubatrice perche avevano paura che avesse avuto gravi problemi e danni fisici. Alla fine Giacomino esce tranquillo non grigio come dicevano loro ma rosa e lo prese la Marta Daniotti e lo porto' a ripulirsi; quando torno' la Marta mi strizzo' l'occhiolino e mi disse "questo e' piu' sano di un pesce"presi il bambino nel telo verde e lo portai alla sua mamma e nel momento in cui ho attraversato due corridoi della maternita' il bambino faceva cosi' a tutti i medici perche' tutti lo aspettavano pensando che andasse male e invece questo bambino e' nato perfetto. La Cate infatti dopo tre giorni torna a casa. La famiglia quindi cresce, si allarga e andiamo avanti sempre affiancati alla Madonna e a Lui. Infatti subito una settimana dopo il 22 febbraio per la ricorrenza di Don Giussani la Cate aveva la pet a Milano: c'era un corridoio lungo 50 metri, la mi moglie piangeva da laggiu' in fondo e dissi "no...non ci posso credere...c'e' sempre qualcosa che non va"...lei apri' la porta e mi disse "Jonny non c'e' piu' nulla...sono guarita" infatti sul referto era scritto "malattia zero"...era guarita al 100%! Noi torniamo a casa avevamo Giacomino di 10 giorni e cominciamo a vivere con ancora piu' amore...per quello che avevamo vissuto. Qualche giorno dopo prendo il telefono e chiamo una mia carissima amica e le dico che venerdi sera sarei partito per ringraziare la Madonna a Lourdes e quindi dovevo tornare a ringraziarla. La cosa bella e strana e' che dopo dieci minuti non ero piu' solo ma avevo 25 persone che volevano venire con me. Si organizzo' 3 pulmini e non ero solo: eravamo in 25. E questo e' successo anche l'anno dopo che eravamo 50 poi l'anno dopo ancora...perche' avevo promesso alla Madonna che tutti gli anni sarei tornato a ringraziarla. Finche' nel 2014 eravamo 250 persone. Da li' la Cate inizia un cammino e comincia a lottare come una leonessa. Iniziano anche i nostri pellegrinaggi coi malati a Lourdes e a Medjugorie, la Cate ha organizzato pellegrinaggi per se e per i suoi amici malati: a volte abbiamo portato anche persone anziani o malati gravi ma avevamo la fortuna di avere pullman pieni di medici quindi...noi ci si affidava e basta! 

Nel 2015 purtroppo la malattia torna fuori e torna fuori questa volta con metastasi al fegato e alle ossa. La Cate il suo fegato lo chiamava cielo stellato perche' ne aveva talmente tante piccoline e sparse che era impossibile operarla. Quindi il Signore chiede ancora alla Cate questo cammino ma lei glielo da'...ma non tutto subito glielo ha dato in un cammino...perche' doveva discutere anche lei di queste cose con Lui...perche' aveva 33 anni ed era mamma di due figlioli...e perche' tutti i giorni scopre cose nuove la Cate e con lei anche tutti noi. In questo cammino la nostra famiglia credo che abbia dato tanto...anche ad altre persone che ci hanno accompagnato...perche' dove andava Cate attirava fiumi pieni di persone...e quindi penso che mia moglie in questi 4 anni di battaglie e di chemio abbia riempito tanti cuori...anche guariti tanti cuori di persone bisognose: a me arrivano ancora oggi messaggi di persone ringraziandomi e chiedendomi di parlare della storia della Cate e di dare testimonianza di questa grande cosa...Quindi Cate combatte per 4 anni fino all8 febbraio del 2019 quando Cate viene sedata erano circa le 12... Questo cammino dura altri 4 anni, fatto di chemio sempre piu' forti e la Cate non ha mai ceduto...fino all'ultimo momento: e' sempre stata una combattente! Inizia una lotta personale tra lei e il male. Ha cambiato molti farmaci per trovare quello giusto, ha fatto chemio tutte le settimane. Mia moglie ha cambiato i libri di medicina: e' morta con 42 di bilirubina, non so se sapete cosa e', e' un valore del fegato... quando il fegato non risponde piu'....ma con 38 lei guidava e portava i bambini a scuola. I medici dicevano che non sapevano come facesse perche' alcuni pazienti con 10 di bilirubina sono gia' in coma.  Lei aveva quella forza di lottare che non mollava mai finche' Qualcun'altro ha voluto che mollasse! Se mi avesse chiesto di andare le avrei detto di no ma poi quando ti viene a dire che "la volonta' di Dio rende tutto perfetto" te egoisticamente dici "no ancora no... resta qui per altri 30 anni" poi capisci che anche la morte della Cate e' voluta da Dio...per farla rinascere e capisci che lei e' andata a stare meglio. Lei aveva capito che nulla e' nostro e che tutto ci viene donato. Come dice anche il santino della Cate appunto..."la volonta' di Dio rende tutto perfetto": questo e' venuto da un sogno della Cate in cui parlava con Chiara Corbella chiedendo la guarigione della Cate e Chiara disse che questa cosa sarebbe avvenuta perche' sarebbe andata direttamente a chiederlo a Gesu' insieme alla Madonna. Infatti in quei due mesi successivi i valori arrivarono a zero e sembrava che davvero Chiara avesse detto la verita'. Nel mese di dicembre pero' ci fu di nuovo un esame sballato e di li' cominciarono i nostri dolori e la Cate la risogna e dice a Chiara "Chiara ma ti sei scordata di me." "No Cate ma ricordati sempre che la volonta' di Dio rende tutto perfetto". Lei si sveglio' di notte lo scrisse sui quaderni di Gaia che aveva sul comodino perché' la sera prima aveva fatto i compiti con la figliola. Il giorno dopo questa frase fu detta a tutti gli amici perche' non andava dimenticata: infatti e' scritta sul suo santino e sulla tomba della Cate. Infatti se una cosa la vuole Lui a noi non ci resta solo che guardare, se Lui non la vuole noi ci facciamo una buca e scendiamo sotto terra perche' questa cosa e' voluta da Dio...che la Cate e' andata in Paradiso e per noi...anche per i bambini...e' perfetto. Le ha combattuto per me e sopratutto per i figlioli e questa cosa mi rende ancora piu' fiero di essere stato al suo fianco fino all'8 di febbraio e poi fino ad oggi. Io la Cate l'ho assistita...voi pensate che io ho una ditta di spurghi ma alla Cate ho fatto da infermiere: le facevo i prelievi di sangue perche' con quel "si" che ho detto al Signore davanti al Bella (don Andrea Bellandi) ho giurato di accudirla tutti i giorni fino alla fine ed e' quello che ho fatto...perche' quello era la mia vita...per me la Cate e' tutto e quindi con tanto sacrificio facevo queste cose perche' avevo anche paura di farle male perche' io non sono mica infermiere.. pero' l'ho fatto con tanto amore e spero che alla fine lei sia contenta di questa cosa. 

Quando la Cate il 7 di febbraio e' stata sedata in quella casa e' scoppiata una festa immensa: la gente veniva in casa a salutare la Cate e non veniva solo per darle l'ultimo saluto, invece la gente restava li' e non andava piu' via nemmeno dopo tre ore, c'e chi e' arrivato alle tre del pomeriggio ed e' andato via dopo che la Cate e' morta alle 1:26 la notte. La mia casa e' di 80 mq e per arrivare alla camera ci metti 20/30 secondi...quella sera li' ci volevano  5 minuti dalla gente che c'era! Vedevi negli occhi delle persone cosa e' questo mistero che e' legato a noi e l'abbiamo scoperto il giorno dopo il piantoperche' in questi 5 mesi la Cate ci ha fatto scoprire cose che nessuno puo' pensare... Quel giorno c'era la coda di persone fuori dalle scale perche' io diedi l'ordine di aprire le porte e non di chiuderle perche' noi abbiamo condiviso la malattia della Cate con tutti e non abbiamo nascosto niente e non potevo nascondere le sue ultime ore! Tutti i giorni veniva un sacerdote a dire la messa...l'ultimo giorno l'abbiamo detta sul letto: un pezzo di paradiso in quel momento si era trasformato in camera mia! Quel giorno li' e' stato indimenticabile: sempre piu' convinti di aver accompagnato mia moglie insieme ai miei figlioli, insieme agli amici e ai nostri amici preti alle porte del paradiso. Lei ci ha salutati perche' ha visto qualcosa di piu' bello di noi e ha capito che il bene che ci dava qui ce lo poteva dare dieci volte superiore da di la'. Chiunque lo farebbe! Quando riesci a capire determinate cose e capisci che noi siamo Suoi. Purtroppo queste cose si scordano facilmente, invece vanno ricordate, bisogna vivere ogni segno fino in fondo perche' come diceva la mia moglie tutto quello che ci viene dato...un figlio...un fratello...un amico...non e' nostro ma ci viene donato e bisogna vivere questa bellezzaperche anche il Mistero e' bellovedere gli occhi dei miei figlioli sorridere dopo 5 mesi che manca la mamma e non ti fanno vedere che da una parte sono feriti...ogni tanto Giacomino mi chiede la mamma io mi sento incapace e capisco che e' solo Lui che puo' far vedere a Giacomino gli occhi della mamma...Giacomino si calma perche' riconosce in Lui la mamma...e questo grande mistero lo stiamo vivendo nella nostra comunita' di Firenze...nella nostra compagnia perche' da quando la Cate non c'e' piu' non c'e un giorno che sono solo...anche quando vengo a fare le testimonianze vogliono venire in tanti. Alle Testimonianze mi ringraziano ma io dico "grazie per cosa? io ho messo solo il carburante..." Io rispondo a questo si perche' Qualcuno mi ha chiamato...io potrei essere ad Arcidosso coi nostri bambini al nostro campo, invece quando sono stato chiamato ho detto si...perche' se io dico di no lo dico a Lui e io non mi sento di dire no a Lui dopo che Lui mi fa vivere una vita serena, piena d'amore, piena di occhi nuovi...e occhi pieni di lacrime...quando vado via sembra che qualcuno ho colpito e a me basta colpirne una per portare avanti la storia della Cate e salvare un bambino che ha la stessa storia nostra. 

Torniamo q quel 7 febbraio: noi si cantava, e si cantava tutte le canzoni...quelle di Battisti...anche l'inno della Fiorentina...tutto quello che si poteva cantare. La Cate era partecipe con il respiro. Noi si chiedeva il miracolo di continuo...perche' era l'unica cosa che io marito mi sarei aspettato...e anche come il Vangelo del giorno prima diceva di quella donna che aveva le perdite da 12 anni e tocca il mantello di Gesu' e guarisce oppure il babbo che dice a Gesu' che la figlia e' morta e Lui gli risponde "no...vai a casa...tua figlia e' viva"; e' come se quel babbo fossi stato io a dire "mia moglie e' morta...vieni" pero' quando lui dice che invece era viva non si sa quanto tempo e' passato quindi io aspettavo il miracolo, che me la rialzasse da quel letto...poi capisci che Lui ha accettato di guarirla in un altro posto...di risolverle quel problema che era 8 anni che faceva stare male la Cate...pero' questo lo capisci solo il giorno dopo...perche' dal giorno dopo la nostra famiglia ha cominciato a vivere questo mistero con tanta gratitudine...con tanta serenita! 

Perche' se egoisticamente mia moglie mi avesse chiesto fammi andare via le avrei detto di no...non c'e storia...pero' in quel momento che ho visto in quella camera quello che e' accaduto alla fine sono convinto che l'ultimo SI e' stato il mio e in quel momento la Cate ci ha salutato! ....suonano le campane di sottofondo.... Ancora non riesco a capire come 100 persone che erano li' nessuno era disperato ma alla fine erano contenti di essere li' perche' quel fatto e' accaduto e ringrazio Dio veramente che sia successo e che la Cate era convinta veramente di andare perche' quando lei e' andata via era serena.

La cosa che ha turbato è stato il giorno prima quando sono dovuto andare dai bambini a dire che la mamma si preparava ad andare in paradiso perche' era giusto anche per loro che sapessero la verita', io andai all'asilo a prenderli insieme alla Fede e insieme ad una suora di scuola gli dissi "Bambini guardate che il babbo e la mamma hanno fatto di tutto fino ad oggi per sconfiggere questo male ma purtroppo Gesu' ha deciso che la mamma si guarisce solo in Paradiso e quindi noi bisogna essere contenti di questa cosa eessere sicuri che la mamma andrà a stare meglio".

Quando ho finito di dire queste cose Gaia scoppia in un pianto tremendo e Giacomino manca poco mi rideva mentre mi guardava ma avevo capito che lui non aveva capito e allora gli dissi che la mamma avrebbe fatto come Astori, che sarebbe andata in Paradiso allora in quel momento ha capito e anche lui comincia a piangere e nel momento in cui siamo arrivati a casa sono entrati in quella camera e hanno iniziato a gridare "mamma...mamma...mamma" poi hanno iniziato a farle dei disegni e metterglieli addosso...la Cate era ormai gia' sedata quindi non sentiva piu' nulla penso...ma ci sta anche che vedesse tutto perche' era gia' dall'altra parte. Anche loro stando li' con la mamma a fianco e aver vissuto questa cosa...io penso che ancora oggi vedono quello che e' accaduto in quella stanza e vivono con tanta serenita' e felicita' e vivono talmente cosi' felici che tutti gli amici dicono "ma come fate a vivere in questa maniera? Quale e' la cosa segreta che vi fa vivere così?" Io non ce l'ho una cosa segreta...noi ci affidiamo a Lui e come ho detto l'altro giorno il mio SI di essere qui non e' il mio SI detto a voi ma detto a Lui...faccio anche 500 km per venire qua perché' se qualcuno mi chiama per raccontare la storia della Cate io vengo...niente di piu'...la realta' pero' io non so se qualcuno di voi puo' aver bisogno di me...io non lo so...Qualcun'Altro lo sa...quindi se io sono qui non è mica per colpire 130 persone: a me basta colpirne una...perche' quella persona possa portare avanti la storia della Cate e portarla a qualcuno che puo' averne bisogno perche' purtroppo oggi succedono queste cose e quindi dobbiamo essere ancora piu' certi che Lui fa parte della nostra vita perche' in questi ultimi 5 mesi io ho ricominciato a riscoprire Gesu' nel momento in cui la mattina mi alzo vado in bagno e mi lavo il viso....perche' quel gesto dell'acqua che i nostri genitori hanno fatto per renderci Suoi nel battesimo da piccoli senza che ce ne rendiamo conto...io da 5 mesi lo vedo in un altra maniera: sono ancora piu' felice! Per i miei primi 25 anni non me ne fregava niente perche' avevo altri desideri...altre cose a cui stare dietro, ma se dovessi tornare indietro non salterei nemmeno una domenica...nemmeno un giorno...Lo riconoscerei tutti i giorni se avessi vissuto quei 25 anni come questi 5 mesi... e indescrivibile perché dopo un dolore rinasce una vita piena di amore! E questa non e' una cosa voluta da noi. Se noi impariamo a riconoscerLo ogni giorno in ogni cosa da quando suona la sveglia a quando si torna a letto la sera...noi siamo li' perche' qualcuno ci vuole li'...e sulla nostra strada troveremo tanti ostacoli...pero' e' la vita...ci sono ostacoli buoni e meno buoni...ma anche quando troviamo quelli meno buoni Lui ci ama lo stesso. Questa cosa spero che vi serva, per poterlo riconoscere tutti i giorni, Poi quando si chiuderà gli occhi sara' Lui a riconoscere noi! E' una ripartenza tutti i giorni. Questa e' la mia maniera: ognuno ha la sua. Bisogna imparare a riconoscere Gesu' nella nostra vita! Noi siamo Suoi. Quando capiremo questa cosa il 90% del Mistero e' riconosciuto. Il segreto di vivere in questa maniera e' la nostra compagnia che ci lega tutti i giorni e il modo in cui ognuno Lo puo' riconoscere dentro di se perche siamo Suoi...o ci si adegua a quello che vuole Lui o si batte la testa nel muro e non facciamo altro. A volte litighiamo perche' il foglio deve essere bianco invece doveva essere giallo...litighiamo per bischerate, poi tu scopri che sul foglio giallo tu scrivi con la solita penna...pero' ti guardo negli occhi come non facevo prima di 5 mesi fa e bisogna essere bravi a riconoscere il fatto che noi siamo Suoi tutti igiorni della nostra vita! Se riconosciamo che c'e' Qualcuno che ci guida a noi le giornate cambiano, partono con un altro piede, guardo i tutoi occhi in un altra maniera...queste cose purtroppo si imparano dopo un dolore: per capire determinate cose abbiamo dovuto attraversare un dolore immenso che ancora oggi e' immenso! Pero' viviamo con una serenita' unica: io vedo gli occhi dei miei figlioli dopo 5 mesi che e' morta la mamma che non hanno mai smesso di sorridere. I miei due angeli anche davanti ad altri bambi che gli chiedono "ma la vostra mamma e' morta?" loro rispondono sempre "si...e' con Gesu'". Lo dicono loro. La Gaia ha vissuto tutta la malattia della mamma, Giacomino e' nato nella malattia: hanno condiviso tutti e due la malattia della mamma e questa cosa va capita bene perche se capiamo che in qualunque cosa che noi facciamo Lui accade ...noi siamo altre persone! Io non sono piu' il Jonny che andava allo stadio e pensava solo di andare a fare a cazzotti. Bisogna capire che alla fine dei conti noi siamo Suoi e se Lui vuole determinate cose, a noi non rsta che  dire si, come Caterina che ha detto si a quello che Lui ha voluto...perche' penso di non aver mai sentito Caterina dire no davanti a Lui...allora abbiamo capito davvero di essere Suoi. 

E' vero che la Cate manca, non posso dire che la Cate non manca... che sono contento che la Cate non c'e piu'...assolutamente...ma sono contento perche' la Cate ha scoperto quella cosa che tutti noi vorremmo scoprire perche' quando mia moglie ha visto le porte del paradiso quella sera lei ha fatto solo il passo per entrare in quella porta...anche noi lo vorremmo fare quel passo per passare quella porta e oggi io penso che sia cosi' perche' viviamo con cosi' tanta serenita' che negli occhi dei bambini nessuno si accorge che hanno perso la mamma da 5 mesi. Viviamo una vita tranquilla, regolare, incasinata...sempre a destra e a sinistra, con mille cose da fare pero' per esempio ieri mia figlia era al concerto di Jovanotti...come se fosse stata la Cate da piccina, perche' vedendo il video vedi una bambina di nove anni che ti insegna a vivere, io devo essere ancora piu fiero di questa cosa! Io so che la Cate e' accanto ai suoi figli tutti i giorni della nostra vita. Ora vi racconto un altro fatto che e' successo due settimane fa sul Pisciadu. La Cate gli ultimi mesi della sua vita voleva andare sul Pisciadu che e' un monte in Val di Fassa, perche' per lei quel posto era un paradiso e poi voleva mangiare uova speck e patatine...e mi chiedeva di accompagnarla e io tranquillamente le rispondevo "ti porto anche in collo...basta trovare il modo per te per andare" poi la Cate negli ultimi due mesi e' peggiorata giorno per giorno finche' non e' morta e mentre ripulivo la stanza ho trovato anche un bigliettino con un numero di telefono a cui aveva telefonato per noleggiare l'elicottero e aveva fissato la Fiorentina Camp per Giacomino anche...quindi io da buon marito ho preso due amici e siamo andati sul Pisciadu...e quando siamo arrivati in cima, sbagliando strada perche' la strada che si doveva fare noi non era quella, si arriva proprio in vetta e chiamo Erica "vieni qui accanto a me riprendiamo fiato intanto diciamo un rosario"...mentre mi stendo li' per terra, sul cielo, vedo le scie di due aerei che si incrociano nel solito momento e viene fuori una croce stupenda come dire "io sono qui" vi dico questa cosa perche' la croce con quella forma lei l'ha disegnata per il pellegrinaggio del 7 settembre se vi capita di vederla e' identica...spiccicata! Voi potete guardare tutto il cielo del mondo ma non vedrete mai due aerei che si incrociano nel solito momento in modo da far venir fuori quello che lei ha disegnato: qualcuno si e' preso la briga di misurare l'angolo che formano i due aerei ed e' di 94,2 gradi e l'angolo della croce che aveva disegnato Caterina e' di 94,2 anche quello! Quindi ancora piu' felici di questa cosa che e' accaduta in un posto dove lei voleva essere. Dopo siamo andati al rifugio del Pisciadu e abbiamo lasciato il santino della Cate dicendo se la poteva mettere li' perche' lei avrebbe voluto andare li quest'anno e che il prossimo anno sarei tornato io e che se non c'era la foto gli avrei fatto una gigantografia enorme che gli copriva anche la scritta Rifugio Pisciadu! Pero' dovete capire che siamo sereni e che questa cosa ci rende felici e vi racconto questa storia perche' dietro questa storia c'é la mia conversione e spero vi sia arrivata e che serva a qualcuno di voi...basta una sola, ve lo ripeto, poi dovete essere voi tutti i giorni della vostra vita a riconoscerLo!

La Cate e' con noi tutti i giorni, questo mese sono pieno di testimonianze. Uno riconosce Dio nel suo modo migliore l'importante e' riconoscerlo.  

Bisogna essere combattenti nella vita perche' la vita e' fatta cosi: pensate a me, 35 anni vedovo che mi vergogno anche a dirlo...quando vado a fare la carta di identità di mio figlio e mi chiede la stato civile gli dico di lasciarlo bianco perche' mi vergogno a scrivere vedovo..."eppure cavolo! ce l'ho accanto a me nelle mie mani ho gli anelli suoi...come faccio ad essere vedovo...lei e' con me sempre...io tutti i giorni ce l'ho accanto"...ogni tanto mi sento arrivare qualche labbrata perche' ce n'ho bisogno...pero' e' questo quello che rende felici tutti noi! 

L'unica cosa che non mi ha fatto scappare e' il sorriso che la Cate aveva 24 ore su 24, anche nel momento piu' buio che poteva avere...quando le arrivava il risultato delle analisi che non andavano bene...lei non ha mai smesso di sorridere! E questo e' il segreto perche' lei e' andata avanti: non ha mai mollato! Poi sapeva che se mollava io mi arrabbiavo e quindi il segreto e' tutto li': vedere la Cate sorridente e a me marito quel sorriso mi ha sempre fatto ripartire anche dal buio piu' totale ad oggi.

Cate e' stata malata sette anni ed e' un dolore atroce, io prima non ero casa e chiesa...per me erano due mondi paralleli ma quando mi sono accorto che l'altro mondo e' entrato nel mio mondo nella mia vita io ho dovuto solo scoprirlo e ancora oggi scopro questo grande mistero e purtroppo si nasce e si deve morire. Se un anno fa Don Filippo mi avesse detto tra un anno muore tua moglie e te vivrai sereno io gli avrei detto " Filippo ma vai a " perche' e' normale...pero' oggi mi darei di stupido perche' ogni giorno perso in mano Sua è un giorno importante, è un giorno che per noi che rimaniamo qui sara' sempre piu' dura ma come penso per la Cate...che a lei piace essere abbracciata dalle braccia di Gesu', quindi e' impegnativo ma se lo riconosci tutti i giorni della tua vita...e' un mistero ma quella mancanza la vivi con amore e' come in quei momenti in cui i miei bambini piangono soprattuto il maschio Giacomino e mi chiede "voglio la mamma" come faccio? Io mi sento in grado...perché' davanti a questa cosa io non so come fare a dare la mamma a Giacomino, pero' ad un certo punto vedo i suoi occhi che cambiano perche', e' vero che tu sei li e gli dici "guarda la mamma vive nel tuo cuore" e lui a volte si addormenta tranquillo nel momento piu' di bizza totale ma si addormenta all' improvviso perche' anche lui la sente li' vicino...

Oggi vivo questa cosa come...non ve la so spiegare forse perche' e' talmente grande più di me però tutti i giorni bisogna essere grati della Sua presenza accanto a noi. 

In questi 7 anni, io la malattia l'ho condivisa con tutto il popolo di CL di Firenze, e questa cosa a me e' servita! Negli ultimi mesi addirittura veniva fatto per la Cate il rosario h24 cioe' ogni mezz'ora veniva recitato un rosario ma pregavano da tutte le parti del mondo: quando era notte qui pregavano dall'America... Questa cosa e' accaduta. La gente metteva la sveglia per pregare per lei e per noi. Tutt'ora il rosario h24 ancora vive con lo scopo di pregare per la nostra famiglia e per i malati che hanno bisogno. Sulla terra ci dobbiamo dare mano e combattere le mille battaglie, quando poi saremo in Paradiso ci penserà Lui a riconoscerciqui tocca a noi riconoscerLo. Quindi non smettiamo mai di riconoscerlo perche' tutto e' un punto di partenza...per me per primo! Nel momento piu' buio...ho bestemmiato ma vedendo che dietro le mie spalle c'era un popolo veramente che pregava tutti i giorni per mia moglie e per la mia famiglia e che ancora oggi continua a pregare...per me e' stato solo guardare loro negli occhi e andare avanti poi le arrabbiature ci sono...mica tutti i giorni sono uguali...pero' solo con lo sguardo di un amico puoi andare avanti nel buio...tanto ti guida Lui, poi tocca a te! Io sono convinto che se loro mi lasciano...io cado...ne sono sicuro! Perche' sono fatto di ciccia e sbagliero'...tocca aggrapparsi a questa cosa che tutti i giorni a me mi accompagna! E' come la testimonianza che ho fatto alla Macerata/Loreto (Pellegrinaggio che si tiene ogni anno con percorso da Macerata a Loreto): io ho la terza media...non mi vergogno a dirlo, e andare a leggere davanti a 100 mila persone non ero solo... avevo mia moglie accanto forse leggeva lei perche' ho letto anche bene, quindi solo guardando i mii figli, gli amici piu' cari negli occhi, loro ti riempiono di gioia...quindi nel buio piu' profondo ti puoi rialzare sempre! Questo vuol dire che la presenza di Gesu' e' molto concreta! E' Gesu' che ci sostiene nella vita dentro una compagnia concreta. 

Per me non esisteva questo mondo: se ci sono entrato e' perche' chiedendo ci entri e vedi e capisci certe cose...questo mondo è di realtà non è un mondo baci e coccole e siamo tutti a posto...purtroppo ci sono tanti ostacoli nella nostra vita! Nel momento in cui e' riapparsa la malattia in una chiacchierata tra Caterina ed Erica la sua dottoressa, la Cate le disse "in questi due anni che io stavo benesono tornata alla vita normale e ho fatto tante cose, mi sono un po' allontanata da Lui e se questa malattia deve essere perche' io mi riavvicini a Lui ben venga...io sono Sua...se Lui vuole che la superi bene altrimenti si vedrà, se Lui vuole che io ancora sia Sua, accetto volentieri questa malattia perche' se io devo essere Sua lo devo essere sempre" Tutti i giorni da quella  visita con Erica fino all'8 di febbraio tutti i giorni lei era sempre piu' Sua e si affidava... e si donava a Lui tutti i giorni e come diceva sempre "a noi non ci e' dato ma ci e' donato..."  Ogni giorno nostro e' donato da qualcun altro e con molta fatica bisogna riconoscere questo fatto...

Caterina ha preso quello che Lui le ha dato da vivere! Io so che sto affidando tutto se mi consegno a quello che mi accade...

I miei amici dello stadio hanno fatto due cose: il giorno del funerale in curva Fiesole allo stadio c'era Fiorentina-Napoli e hanno fatto uno striscione con scritto "Jonny non mollare! Siamo tutti con te" Io ho condiviso 12 anni della mia vita e li' ho conosciuto i veri amici...e' un amicizia eterna anche se ho smesso lo stadio da 7 annicome Lui ci legherà per tutti i nostri giorni...quando c'e' l'amore e riconoscaimo sia l'amico vero sia Lui e' una gioia immensa... Poi i miei amici dello stadio non e' che la pensano come me...ci ho provato...due di noi siamo stati cambiati...La seconda cosa che hanno fatto e' che appena usciti dalla basilica con la Caterina sono partiti i fuochi d'artificio fuori dalla chiesa...e' stata una festa bellissima...con anche lo striscione e i Carabinieri che ci guardavano e io pensavo "ora si fa una rissa qui davanti"... Invece poi hanno capito... Ecco questi sono i miei amici dello stadio! 

Noi siamo diventati Suoi con l'acqua del battesimo e con il gesto del lavarmi il viso la mattina mi riconosco Suo e guardo tutto e tutti con occhi diversi nelle mie giornate...il segreto sta sempre nel riconoscerlo perche' e' la cosa fondamentale della nostra vita a volte non ci riusciamo anche io non ci riesco anzi a volte mi arrabbio perche' non riesco ad essere quello che Lui vorrebbe e quindi vado a letto con questi pensieri cercando il giorno dopo di essere un altro. 

Cate a me mi ha insegnato a vivere...a credere in questo mistero in cui non avrei mai creduto e ad essere un altra persona verso tutti...verso estranei, verso i miei figli, i miei genitori...verso tutti...di essere un altro con gli occhi che vedono la presenza Sua. Vi racconto un'altra cosa. Per un periodo la Gaia ha subito la malattia della mamma e andava in Via Gioberti a fare delle visite, la Cate la accompagnava e c'era un ragazzo di colore di 25 anni -questa cosa non l'ho raccontata a nessuno quindi siete anche fortunati-  ed era vicino al Natale...io questo ragazzo non lo conoscevo e non ne avevo mai sentito parlare: quell'anno li toccava andare a pranzo a Natale dei miei suoceri e la Cate telefona a sua mamma dicendole che ci sarebbe stato un ospite in piu' e la Mery gli disse "ma dai come si fa? non parla nemmeno italiano..." e la Cate gli disse mamma non ti preoccupare " se lui non mangia...io faccio digiuno...io offro per lui...se lui viene e non mangia sto digiuna anche io perche' lui e' un figlio che bisogna aiutare" Cate si impegnava per tutti... La mattina appena sedata la Cate mi e' arrivato un messaggio sul cellulare personale della Cate da una sua collega che aveva partorito due gemelli di sei mesi...e diceva "Carissima amica mia...non so se leggerai questo messaggio ma Giosciua e Leo sono tornati a casa..." Io non capivo...finche' non tornai indietro di qualche mese nella conversazione e lessi che la Cate chiedeva espressamente alla mamma di questi bimbi che il dolore dei suoi figli fosse dato alla Cate...che fosse la Cate a portare il dolore dei bambini e non loro... Tutte queste cose io non le avrei fatte per nessuno: lei voleva sempre di piu'...anche quando faceva le chemio se il Signore le chiedeva di soffrire lei era contenta...perche' non le era chiesto da chiunque ma da Lui...perche' per lei Lui era tutto! 

La Cate e' ed e' stata eccezionale per la nostra famiglia...non solo a me ha fatto vedere le cose in un altra maniera...e spero che continui...siamo giovani...i bambini devono crescere e devono continuare a vedere e credere quello che i genitori hanno insegnato...quindi vi chiedo sempre di continuare a pregare per la nostra famiglia...

Nel momento in cui e' ripartita la malattia la Cate era in una stanza di ospedale con Erica e le dice "vedi io in questi due anni sono stata bene...sono tornata alla vita normale e ho fatto tante cose...ma mi sono allontanata un po' da Lui e se questa malattia deve essere perche' io mi riavvicini a Lui ben venga...io sono Sua...se Lui vuole che la superi bene altrimentri si vedra'...



"Il più grande dono che Dio ti può fare è darti la forza di accettare qualsiasi cosa Egli ti mandi e la volontà di restituirGli qualsiasi cosa Egli ti chieda"

Madre Teresa di Calcutta